Fenologia degli uccelli acquatici di interesse venatorio in Regione Lombardia

Il ciclo annuale di una popolazione migratrice di uccelli è caratterizzato da fasi in successione, a ciascuna dei quali corrisponde un differente livello di densità della popolazione. La mortalità naturale è massima nel periodo tra la fine della stagione riproduttiva e la metà dell’inverno, a causa della maggior vulnerabilità dei giovani nei primi mesi di vita e dei rigori dell’inverno. Tali considerazioni di carattere demografico sono fondamentali per le indicazioni di ordine gestionale contenute in strumenti legislativi internazionali come la Direttiva “Uccelli” 79/409/CEE, la quale si prefigge la protezione e la gestione di tutte le specie di uccelli che vivono allo stato selvatico nei Paesi membri e dei relativi habitat e prevede, tra le numerose azioni di conservazione, che gli uccelli migratori siano protetti durante il viaggio di ritorno verso i quartieri di nidificazione.

L’attività venatoria è ampiamente diffusa nelle zone umide di tutta Europa e un eventuale prelievo venatorio, esercitato anche soltanto in misura cronologicamente molto ridotta nelle fasi iniziali della migrazione primaverile, potrebbe portare a conseguenze particolarmente negative sulla struttura di popolazione in molte specie di uccelli.

Le informazioni esistenti sull’ecologia degli uccelli acquatici in Lombardia descrivono distribuzione e popolazioni, ma non ne dettagliano la presenza stagionale. La determinazione dei periodi di migrazione è però essenziale ai fini di una corretta gestione faunistica dell’avifauna migratoria. In particolare, è importante determinare il momento di inizio della migrazione pre-riproduttiva per limitare quanto possibile il prelievo sui migratori che hanno superato la stagione invernale, in quanto si tratta di individui con elevato potenziale riproduttivo e quindi capaci di incrementare le popolazioni presenti e la porzione prelevabile durante l’anno successivo. Perciò l’attività venatoria in periodo pre-riproduttivo può avere profonde conseguenze sulla dinamica di popolazione delle specie oggetto di prelievo.

La Regione Lombardia, in collaborazione con il Dipartimento di Biologia Animale dell’Università di Pavia, ha attivato nel 2006 un progetto volto a monitorare l’andamento delle consistenze delle specie di uccelli acquatici in alcune aree campione. L’obiettivo principale di questo lavoro consiste nella determinazione dell’estensione temporale della migrazione pre- e post- riproduttiva degli uccelli acquatici di interesse venatorio nelle zone umide della Regione Lombardia, come base informativa per una corretta gestione faunistica.

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