Il Consiglio Direttivo del Gol, lo scorso marzo, ha deliberato il versamento di 1.000 Euro al Fondo Wilderness 2000, gestito e curato dall’Associazione Italiana per la Wilderness (AIW) con l’unico scopo di acquisire boschi e altri terreni con valore Wilderness, cioè privi di strade, manufatti e altri interventi antropici: si tratta della più elevata forma di protezione degli ambienti naturali incontaminati o ritornati selvaggi dopo l’abbandono dell’attività umana sul territorio, importata in Italia oltre vent’anni orsono dall’AIW (www.wilderness.it) e che ha potuto permettere la tutela di oltre 30.000 ettari di Natura in otto Regioni Italiane, suddivise in poco più di una quarantina di Aree Wilderness.

L’UICN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e delle sue Risorse, organismo dell’ONU) ha infatti inserito le Aree Wilderness (che non sono solo una forma di protezione del territorio, ma anche una filosofia ed un modo innovativo di vivere a contatto con la Natura e di visitarla e poterla osservare) in cima all’intera classificazione delle Aree protette mondiali, addirittura al di sopra delle Riserve Naturali Integrali (che dalla loro hanno il piccolo svantaggio di non poter essere visitate, almeno ufficialmente e dai comuni mortali).

L’Associazione Italiana per la Wilderness (della quale sono Soci Fondatori sia il Segretario Generale Maria Lidia Bertinotti sia il Consigliere Riccardo Tucci, che copre anche la carica di Vice Presidente dell’AIW stessa), ha ottenuto la tutela di territori selvaggi sia su proprietà demaniali di Comuni e Regioni, sia all’interno di Parchi regionali e nazionali (l’Area Wilderness è infatti un’ulteriore garanzia di salvaguardia) sia su proprietà di Associazioni e persone fisiche e giuridiche: solo negli ultimi anni sta acquistando direttamente i terreni, per ora in Liguria (in particolare a Piana Crixia, nelle Langhe liguri, dentro e intorno al Parco regionale ivi esistente), al fine di salvare i boschi dal taglio e riuscendo a bloccare la realizzazione di strade e piste forestali, che deturperebbero irrimediabilmente l’ambiente. In questi boschi c’è tra l’altro un’interessante e rara ornitofauna (tra gli altri: Falco pecchiaiolo, Pellegrino, Poiana, Astore, Sparviero, Pernice rossa autoctona, e molte specie di Picidi e di uccelli silvani), oltre a Capriolo, Scoiattolo, Lepre, ecc.

Questa è stata pertanto una concreta iniziativa conservazionistica da parte del GOL, che ha investito realmente i propri denari (e quelli dei propri sostenitori) in Natura, permettendo la tutela a tempo indefinito di un lembo di Natura selvaggia, della quale deve ancora essere deciso dal GOL a chi verranno dedicati. L’unico “neo” è che il terreno (1000 Euro saranno sufficienti per l’acquisto di circa mezzo ettaro – cioè 5.000 metri quadrati – di boschi, tasse, imposte e spese notarili incluse) non sarà ubicato in Lombardia, ma nella vicina Liguria (non si esclude però che un domani si riescano a trovare terreni “selvaggi” anche nella nostra regione.

Questo lungimirante investimento, tangibile e duraturo segno di reale Conservazione della Natura, un pezzetto di Wilderness da considerare intoccabile per sempre, può essere ulteriormente integrato da tutti i Soci che volessero partecipare all’iniziativa con un proprio versamento specificatamente legato all’acquisto di territori selvaggi, detraibile poi dai propri redditi per il 19 per cento quando versato per bonifico bancario, assegno o conto corrente postale.